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Un'indagine del giornale online «quinews.it» incorona
i due attori campani, insieme all'indimenticabile SordiNAPOLI - È la Campania a riconfermarsi ancora una volta patria indiscussa della comicità. Secondo un'indagine effettuata dal giornale online «quinews.it» su 1.000 intervistati, equamente distribuiti per fasce d'età, sesso e collocazione geografica, Totò e Massimo Troisi, insieme ad Alberto Sordi, sono risultati i comici italiani più popolari di sempre. Antonio de Curtis, in arte Totò, è ancora oggi il «principe della risata» per il 50,5% degli intervistati. La sua popolarità rimane intatta anche a distanza di 32 anni dalla morte (15 aprile 1967).
Secondo i più, Totò è un modello per i moderni colleghi comici. La sua bravura è, secondo gli intervistati, «sopraffina» e molte sue battute, o situazioni comiche, «restano ancora attuali». Tutti gli intervistati hanno almeno una videocassetta di un suo film e tutti ricordano almeno una delle sue tante battute. Il principe de Curtis raccoglie consensi in tutte le fasce d'età, facendo il pieno tra gli over 60 e 70. Anche tra gli under 18 riscuote successo, a dimostrazione della sua indiscussa popolarità. Con il 21,5% delle preferenze segue Alberto Sordi. Albertone, morto il 25 febbraio 2003, è considerato un vero «trascinatore» della risata, un «comico come pochi». Terzo in classifica: Massimo Troisi, un «altro grande»per il 10% degli intervistati. La comicità di Troisi, morto a soli 41 anni di età il 4 giugno del 1994, è ben impressa nell'immaginario televisivo delle persone. Gli over 40 e 50 ricordano «quasi a memoria» alcune sue celebri battute. I suoi film, sostengono gli intervistati, «hanno fatto scuola».Di Massimo Troisi Nooo, non è che io sono contrario al matrimonio, per carità, è una cosa giusta. E’ che ritengo che un uomo e una donna sono le creature meno adatte per sposarsi.
Antonio De Curtis, il principe della risata
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