Influenza: il vero e il falso

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  1. @theprincess
     
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    Influenza: fino a quando non arriva pare quasi di sapere tutto sulle sue caratteristiche e su quello che serve per controllarla. Peccato, però, che nello stesso istante in cui il bambino comincia a manifestare i primi sintomi ricominciano i dubbi, che immancabilmente si moltiplicano sia per i consigli estemporanei di parenti, amici, conoscenti sia a causa della paura, frequentissima tra le mamme, di non fare tutto quello che si dovrebbe per limitare il disagio del piccolo e farlo guarire in fretta. Vediamo allora cosa c’è di vero e cosa c’è di falso su questa malattia (ma è più corretto definirla sindrome) puntualmente in agguato quando arriva l’inverno.

    E’ CAUSATA SEMPRE DALLO STESSO VIRUS: VERO E FALSO I virus influenzali appartengono tutti a una stessa famiglia che comprende numerosi sierotipi, dotati della spiacevole caratteristica di modificarsi di continuo. Da questa peculiarità deriva l’impossibilità di sviluppare un’immunità assoluta nei loro confronti. Gli anticorpi che l’organismo produce quando, attraverso il vaccino o contraendo la malattia, viene a contatto con il virus responsabile dell’epidemia influenzale dell’anno sono in grado di agire solo ed esclusivamente contro di esso, ma non possono nulla contro qualsiasi altro sottotipo. Ecco perché è possibile contrarre l’ influenza ogni anno.

    ARRIVA IN OCCIDENTE CON I POLLINI: FALSO I virus influenzali di norma giungono in Occidente dai Paesi asiatici. I virus di quest’anno arrivano invece dall’Australia e dal Sud America. Responsabili del loro trasporto nella varie zone del mondo sono i viaggiatori.

    NEI LUOGHI AFFOLLATI IL RISCHIO DI CONTAGIO E’ MASSIMO: VERO Il virus dell’influenza si contrae venendo a contatto con la saliva o con il muco di persone che ne sono colpite. Per questa ragione è più facile che il bambino si ammali dopo una permanenza in luoghi affollati.

    CI SONO REGOLE PER RIDURRE LA TRASMISSIONE: VERO Secondo il ministero della Salute per ridurre la trasmissione del virus è raccomandabile lavarsi spesso le mani; coprirsi bocca e naso quando si starnutisce o tossisce; non uscire di casa durante l’influenza, specialmente all’inizio, quando il rischio di contagiare gli altri è massimo.

    TRA I SINTOMI C’E’ LA TOSSE: VERO I sintomi dell’influenza sono numerosi ed è proprio per questo che si parla di “sindrome influenzale”. Tra questi i più comuni sono: raffreddore, mal di gola, dolori alle ossa e ai muscoli, malessere generale, febbre. La tosse si associa quasi sempre: all’inizio secca e stizzosa poi diventa grassa.

    E’ PRUDENTE USARE L’ANTIBIOTICO: FALSO L’antibiotico è un farmaco efficace solo per le malattie di origine batterica. L’influenza è causata da un virus e quindi non va affrontata in nessun caso con l’antibiotico.

    LA MEDICINA GIUSTA E’ IL PARACETAMOLO: VERO Il paracetamolo non cura in senso stretto l’influenza, ma è utile per controllare la febbre, evitando i picchi verso l’alto, e alleviare il malessere generale e i dolori alle ossa. Va somministrato al bambino secondo il dosaggio indicato dal pediatra. Il paracetamolo può essere sostituito con l’ibuprofene nel caso non determinasse una riduzione dei sintomi nell’arco di otto ore.

    IL RIPOSO E’ UN BUON AIUTO: VERO Il riposo a letto è vivamente raccomandabile specialmente nei primi giorni della malattia, in quanto permette all’organismo di usare tutte le energie per contrastare l’aggressione del virus.

    E’ UNA SINDROME BENIGNA: VERO L’influenza non apre quasi mai la strada a conseguenze importanti. La guarigione avviene sempre spontaneamente nell’arco di sette-otto giorni.

    E’ MEGLIO CHIAMARE IL PEDIATRA: VERO E FALSO Il pediatra andrebbe chiamato al primo manifestarsi dei sintomi solo se il bambino ha meno di un anno. Se invece è più grandicello si può aspettare un paio di giorni. Questo vale soprattutto se in precedenti occasioni si sono già avute indicazioni dal medico sull’impiego del paracetamolo (in che dose e a che intervalli).

    DOVREBBE BERE SPESSO: VERO E’ importante offrire spesso da bere al bambino, acqua o succhi di frutta diluiti, sia per scongiurare il rischio di disidratazione, legato alla presenza della febbre, sia perché i liquidi hanno un’azione fluidificante sul catarro.

    L’ OMEOPATIA ACCELERA LA SCOMPARSA DEI SINTOMI: FALSO L’omeopatia non ha alcun effetto benefico sull’influenza, né può accelerare la guarigione. A negarne l’efficacia è l’Istituto Superiore di Sanità, nelle linee guida stilate in vista del prossimo arrivo della sindrome influenzale.

    I BAMBINI ANDREBBERO TUTTI VACCINATI: FALSO Non è assolutamente opportuno sottoporre tutti i bambini alla vaccinazione contro l’influenza. Secondo le indicazioni dell’Istituto Superiore di Sanità dovrebbero essere vaccinati solo i bambini immunocompromessi o colpiti da gravi malattie (per esempio, del sangue, dei cuore, dei reni).

    Consulenza del dottor Leo Venturelli, pediatra di famiglia

    http://quimamme.leiweb.it/1-3/articoli/influenza.shtml
     
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0 replies since 15/10/2008, 20:44   84 views
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