Un numerino che aiuta

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  1. marag
     
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    In questo periodo sono un po' assente dal forum perchè straimpegnatissima!
    Tra le altre cose sto seguendo un corso di primo soccorso. Mi sono decisa dopo che per l'ennesima volta Aurora ci ha fatto spaventare perchè il mangiare le è andato di traverso e non riusciva più a respirare...
    Apparte il fatto che sto imparando tante cose utilissime (anche se spero non mi servano mai!!!!), volevo darvi un piccolissimo consiglio a cui io non avevo mai pensato, ma che può tornare utile: impariamo a considerare il numero del pronto soccorso non come centodiciotto, ma come uno uno otto!
    Non si sa mai che un domani dobbiamo farci aiutare da un bimbo a chiamare il numero di emergenza... un bambino non capirà che numero sia il centodiciotto, ma sarà sicuramente in grado di digitare i numeri uno, uno e otto.
    Ovviamente in un momento un po' concitato, se siamo abituati a dirlo in una certa maniera, ci verrà difficile cambiare e potremo perdere istanti preziosi e mandare in confusione un bimbo che invece potrebbe tornarci utile a farci da tramite. Per questo, provate ad abituarvi a chiamarlo uno uno otto!
     
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  2. ginny1976
     
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    non ci avevo mai pensato, è un'ottima idea

    ...ecco perchè nei telefilm americani dicono sempre "uno uno nove", mai 119
     
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  3. @theprincess
     
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    è vero grazie mara!!!

    sarebbe anche utile se riuscite a farlo il fatto di frequentare dei corsi di primo soccorso meglio se infantile. io l'ho fatto, per il nido, ma mi han salvato Federica con la sua prima mela a pezzetti, era diventata cianotica e menomale che grazie a quel corso ho fatto la manovra e l'ha sputata senza paura e senza problemi!
     
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  4. rosaria133
     
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    ciao cara, ci manchi tantissimissimo !!!!!!!!!!!!!!!!!

    ottimo consiglio grazie
     
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  5. marag
     
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    Grazie di cuore!!!!
    Anche voi mi mancate da morire, ma qui sul lavoro non ho più un secondo libero... colpa di una che per non venire a lavorare per un po', ha pensato di mettersi in maternità!!!!!
    Ma quando si deciderà a tornare, non avete idea di che pila di roba si troverà sulla scrivania... ;)
    Deve aprofittare adesso a riposarsi... intanto con un bimbo appena nato e un altro tra i piedi, che ci vorrà a riposarsi... vero Dany?!?!?!?
     
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  6. Ciottolina23
     
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    Gran bel consiglio!
     
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  7. zinky
     
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    veramente il pronto intervente in ameruca è il 9 1 1, se fai l'altro magari arriva brad britt!!!!
     
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  8. ginny1976
     
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    ho provato, no purtroppo non arriva (magari ho sbagliato prefisso????)
    comunque hai ragione, ma sai inverto sempre i numeri, SEMPRE e la cosa mi crea parecchi problemi, sia per i conti (vedi notule e precetti) sia quando vado in cancelleria e dico il numero di ruolo delle cause, come si incacchiano i cancellieri.... :/puuu/: :/puuu/: :/puuu/: ho cercato di fargli capire che non lo faccio apposta, che è un problema che ho...ma sono così antipatici...

    p.s. GIULY............. ti ho sentito...no, non sono dislessica, mi succede solo con i numeri
     
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  9. zinky
     
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    credo si chiami discalculia !!
     
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  10. @theprincess
     
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    quindi sei discalulichica???
     
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  11. zinky
     
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    ma daiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii ahahahahahhaha
     
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  12. ginny1976
     
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    discache?
     
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  13. zinky
     
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    La discalculia è l'equivalente matematico della dislessia.

    una forma molto leggera di discalculia è quando
    non si riesce a leggere correttamente i numeri, come conseguenza di un disturbo generale di lettura o un disturbo specifico che riguarda esclusivamente la lettura dei numeri.(alassia)

    ovviamente la disclaculia ha un sacco di forme.

    ma io SCHERZAVOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!

    tu sei perfetta!!!!!
     
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  14. luna0212
     
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    cavolo pure io soffro di questa cosa discalculchica ... o come si dice?????
    io facevo buste paga e l'ho fatto cme lavoro per ben 12 anni ... facevo le buste quando i conti si facevano ancora manualmente ... facevo le buste quando c'erano ancora i cartellini da timbrare e non i budge come ci sono adesso e tutto è molto piu' semplice .... facevo le buste paga anche per sergio tacchini .... ed ero l'unica dello studio (eravamo in 4 a gestire 3500 dipendenti!!!!!!!!), ad avere poche ditte ma con tanti dipendenti .... la sergio tacchini spa ne aveva ben 250 tra operai impiegati quadri e dirigenti ..... è stata la mia prima azienda a fare cassa integrazione e le ore di solidarietà .... uno sballo!!!!!!! cavolo mi dovevo fare tutti i calcoli a mano!!!!!!!!!!!!! con quella calcolatrice con le strisce di carta ..... ancora non esisteva exel!!!!!! erano gli anni della pietra!!!!!!! bè in sostanza l'inps rimborsava alla ditta le ore di solidarietà pagate in busta paga .... quindi immaginatevi sommare 250 numeri ... avevo una cifra iniziale e puntualmente finivo con un'altra cifra .... il mio ragioniere mi diceva "se la differenza è un multiplo di 9 hai invertito un numero" e vallo a trovare .... nulla facevo la somma non so quante volte ... alla fine dovevo chiedere aiuto a qualche mia collega per forza ....

    ma io non volevo scrivere questo ....
    ricollegandomi al numerino che aiuta ... io ho insegnato ad alan ad usare un telefonino .... adesso sa leggere ed è molto piu' semplice ... ma io qui sto sola sempre e pure quando c'è mia mamma è sola .... quindi mi sento molto piu' sicura se lui sa usare il telefonino ....
     
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  15. chioccoli
     
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    La discalculia è una specie di dislessia... ma con i numeri!

    La discalculia è l'equivalente matematico della dislessia.

    È una condizione che colpisce fino al sei per cento di tutti i bambini.

    I discalculici non riescono a fare calcoli in modo automatico, non riescono a fare numerazioni progressive e ad imparare le procedure delle operazioni aritmetiche. Hanno inoltre grandi problemi nel memorizzare le tabelline.

    Da alcuni studi molto recenti si è dedotto che la discalculia vera ha una base neurologica diversa dalla dislessia e che questo problema interessa una parte molto inferiore della popolazione. L'intelligenza associata al riconoscimento delle quantità e quindi dei numeri e alla loro elaborazione è inconscia e deriva da molto lontano dal punto di vista ereditario genetico. Il problema è spesso associato, a torto, alla dislessia, perché si manifesta come difficoltà a riconoscere il segno grafico anche numerico e quindi viene a galla la relativa difficoltà a collegare il numero alla quantità interessata. In questi casi, molto spesso, il riconoscimento delle quantità e quindi la capacità di riconoscere i numeri e di eseguire calcoli è intatto. Da qui si generano molti falsi positivi durante le diagnosi.

    È importante diagnosticare la discalculia, così come la dislessia e la disgrafia, prima possibile, in modo tale che possano essere messe in pratica adeguate strategie di insegnamento che facilitino il superamento delle difficoltà che i bambini discalculici incontrano ogni giorno.

    La discalculia è una difficoltà specifica nell’apprendimento del calcolo che si manifesta nel riconoscimento e nella denominazione dei simboli numerici, nella scrittura dei numeri, nell’associazione del simbolo numerico alla quantità corrispondente, nella numerazione in ordine crescente e decrescente, nella risoluzione di situazioni problematiche.

    I simboli numerici sono quantitativamente inferiori rispetto a quelli alfabetici (10 cifre contro 21 lettere), ma complessa è la loro combinazione che si basa sul valore posizionale. Per molti bambini, infatti, non c’è differenza tra 15 e 51 oppure tra 316 e 631, in quanto essi, pur essendo in grado di denominare le singole cifre, non riescono ad attribuire significato alla loro posizione all’interno dell’intero numero.

    Spesso alla base ci sono difficoltà di orientamento spaziale e di organizzazione sequenziale che si evidenziano sia nella lettura che nella scrittura dei numeri ( il numero 9 viene confuso con il 6; il numero 21 con il 12; il 3 viene scritto al contrario così come altri numeri…).

    Oltre a questo esistono coppie di numeri che hanno tra loro una lieve somiglianza, come ad esempio il numero 1 e il numero 7; il 3 e l’8; il 3 e il 5. Confondere queste cifre significa anche non attribuirle alla giusta quantità, per cui non è raro che anche semplici esercizi vengano svolti in modo errato. Chiediamoci allora: “Il soggetto non sa contare oppure non distingue adeguatamente i simboli numerici?”

    Di solito è presente la capacità di numerare in senso progressivo, cioè di procedere da zero in poi(1-2-3-4-5…), ma non quella di numerare in senso regressivo, partendo cioè da una determinata cifra e andando indietro( 6-5-4-3-2-1-0).

    Un altro ostacolo che crea al soggetto situazioni di disagio è la difficoltà a memorizzare la tavola pitagorica con conseguente impossibilità ad eseguire correttamente moltiplicazioni e divisioni.

    Anche alla base della discalculia ritroviamo carenze relative alle abilità percettivo-motorie, ma, non di rado, le difficoltà logico-matematiche sono attribuibili anche a una carenza di esperienze concrete. Fin dalla primissima infanzia il soggetto deve conoscere il mondo, manipolare gli oggetti, raggrupparli secondo criteri, costruire con essi strutture via via più complesse. Alla scuola materna e nel primo ciclo di scuola elementare queste esperienze continuano ad essere molto importanti, l’uso del materiale concreto (oggetti, immagini, blocchi logici, regoli in colore, multibase) è indispensabile per guidare il soggetto verso la conquista dei concetti fondamentali. L’uso dei simboli, la memorizzazione delle regole esecutive e delle cosiddette “tabelline” vengono dopo e devono essere conquiste graduali e non meccanismi superficiali che tanto facilmente si dimenticano.

    La discalculia è, quindi, una difficoltà specifica nell’apprendimento del calcolo che si manifesta nel riconoscimento e nella denominazione dei simboli numerici, nella scrittura dei numeri, nell’associazione del simbolo numerico alla quantità corrispondente, nella numerazione in ordine crescente e decrescente, nella risoluzione di situazioni problematiche.

    Principali elementi di riconoscimento:

    Difficoltà nel manipolare materiale per quantificare e stabilire relazioni
    Difficoltà nella denominazione dei simboli matematici
    Difficoltà nella lettura dei simboli matematici
    Difficoltà nella scrittura di simboli matematici
    Difficoltà a svolgere operazioni matematiche
    Difficoltà nel cogliere nessi e relazioni matematiche

    Ti ci ritrovi?
     
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17 replies since 10/6/2008, 14:09   256 views
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