Le adenoidi...

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  1. chioccoli
     
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    Sono una barriera per le infezioni delle vie respiratorie, ingrossandosi però causano problemi!

    Le adenoidi sono degli organi linfatici situati in fondo alla cavità nasale e hanno la funzione di produrre difese per il nostro organismo. I

    n particolar modo per i bambini, queste masse di tessuto linfatico ricco di cellule, sono uno dei principali filtri di difesa contro le infezioni delle prime vie aeree (la principale porta d’ingresso delle infezioni) e delle orecchie.

    Le adenoidi sono annidate ad arco nel faringe posteriore, dietro le cavità nasali, e quindi non sono visibili a occhio nudo, ma solo con strumenti particolari o con esami radiologici.


    Quando diventano un problema

    Nei bambini piccoli le adenoidi possono essere voluminose e tendono ad ingrossarsi ulteriormente per diverse cause, tra le quali il freddo, l’umidità, l’inquinamento e processi infiammatori di origine batterica o virale.

    Il loro ingrossamento, inoltre, può essere provocato dall’eccessiva produzione di muco e di catarro.

    L’ipertrofia (cioè l’aumento di volume delle adenoidi) non deve preoccupare in quanto è semplicemente indice del fatto che stanno svolgendo il proprio compito, ovvero che stanno lavorando per proteggerli dalle infezioni.

    Tuttavia a causa della posizione che occupano, un ingrossamento eccessivo può causare inconvenienti del tipo: difficoltà di deglutizione, respiro russante e talora pause di respiro (apnee) durante la notte; diminuzione dell’udito per difficoltà di compenso dell’orecchio o per un’otite cronica; voce intensamente nasale, alterazioni scheletriche del palato.


    I sintomi della infezione

    I sintomi di infezione acuta si possono distinguere in sintomi generali, simili per tutte le malattie infettive delle prime vie aeree, come febbre, malessere, aumento degli indici d’infiammazione (Ves, Pcr) e sintomi locali quali voce nasale, secrezioni mucose e giallastre dal naso o nel faringe, facilità ad un’infiammazione dell’orecchio o delle cavità sinusali.

    Ripetute infezioni delle adenoidi possono provocare assenze prolungate e ripetute dalla scuola, problemi psicologici, la necessità di cicli ripetuti di antibiotici e antinfiammatori, la frequente propagazione dell’infiammazione all’orecchio o ai seni paranasali, l’eventualità che l’infezione si cronicizzi.


    Una diagnosi non sempre facile

    La diagnosi di adenoidite è difficile in quanto le adenoidi non si vedono: si può sospettare in presenza di uno scolo di muco giallastro dal naso, da un peggioramento della ostruzione respiratoria, da una sordità comparsa al momento.

    Inoltre vanno segnalati i sintomi di ostruzione respiratoria e soprattutto la loro intensità (respiro russante, periodi di apnee notturne) e la loro persistenza nel tempo.

    I criteri sui quali basarsi per identificare i soggetti che hanno necessità o avranno un beneficio da un intervento chirurgico di asportazione delle adenoidi (adenoidectomia) sono stati molto discussi ed è tuttora un argomento che si presta ad equivoci o controversie. Non ci si deve pertanto stupire di ricevere a questo proposito dei pareri contrastanti.


    Quando bisogna operare

    In genere gli specialisti sconsigliano l’operazione prima dei quattro anni, poiché crescendo il bambino si ammala meno e le adenoidi tendono a regredire spontaneamente.

    Nelle forme acute, di norma, è sufficiente una terapia antibiotica mirata per tenere sotto controllo la situazione e guadagnare tempo.

    Se invece il bambino soffre di otiti medie ricorrenti malgrado drenaggi ripetuti o terapie antibiotiche, dimostra un’ostruzione nasale persistente caratterizzata da voce nasale, respiro russante, apnee notturne, con segni di ipertrofia delle adenoidi, ha sinusiti o rinofaringiti croniche e, soprattutto, ha un serio abbassamento dell’udito, allora è consigliata l’operazione di adenoidectomia.

    Come per qualsiasi altro intervento operatorio, anche dell’adenoidectomia si devono valutare i rischi e i benefici. L’intervento deve essere preparato facendo eseguire i consueti accertamenti clinici e di laboratorio indicati per ogni operazione, e deve essere eseguito a distanza da ogni episodio acuto.

    Se le indicazioni all’intervento sono motivate c’è da aspettarsi una riduzione delle malattie dell’orecchio, del naso e della gola, un miglioramento della respirazione e della funzione uditiva per risoluzione dell’ostruzione nasale.

    :P


    da guidagenitori
     
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0 replies since 8/2/2008, 14:47   1090 views
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