Febbre... vero o falso?

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  1. chioccoli
     
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    La febbre è l'aumento della temperatura corporea sopra i 37.5-38°C rettali ?

    Vero. Per febbre si intende l'aumento della temperatura

    sopra i 37-37.3 se misurata a livello ascellare
    sopra i 37.5 - 38 se misurata a livello rettale
    Più propriamente, si parla di febbricola fino a 38°C ascellari, e di febbre propriamente detta al di sopra dei 38°C ascellari.

    Riferendo la temperatura del bambino al pediatra, intendete sempre quella ascellare, sottraendo, pertanto la differenza, se la misurazione è stata effettuata per via diversa da quella ascellare.

    Attenzione, però!

    La temperatura corporea, per altro, varia considerevolmente da persona a persona ed alcuni bambini possono avere, in condizioni normali, una temperatura superiore ai valori sopra riportati.


    In una stessa persona, inoltre, la temperatura varia notevolmente (anche di 1 grado e mezzo) nel corsodella giornata, con un minimo nelle prime ore del mattino e un massimo nel tardo pomeriggio.


    Infine, soprattutto nel bambino e ancora di più nel lattante, la temperatura può aumentare:


    dopo pasti o bevande calde

    in seguito a sforzi (ad esempio il pianto intenso e prolungato)

    per un ambiente troppo caldo (bagno caldo, alta temperatura esterna, bambino troppo coperto)

    al rientro dopo essere stati a lungo in un ambiente freddo.

    Pertanto, se sospettate una di queste situazioni, provate a misurare nuovamente la temperatura dopo mezz'ora, dopo avere eliminato il possibile problema.



    La febbre è una malattia?

    Falso. Contrariamente a ciò che si pensa, la febbre non è una malattia, ma un meccanismo con cui l'organismo naturalmente reagisce ad una malattia. Non solo, ma si tratta di un meccanismo utile, per vari motivi:


    è una "spia" di qualcosa che non va

    l'aumento della temperatura rallenta ed addirittura blocca la moltiplicazione dei virus

    il sistema immunitario (cioè il sistema che difende l'organismo dalle infezioni) aumenta la sua efficienza all'aumentare della temperatura

    Solo in casi particolari (temperature superiori a 41°C o convulsioni febbrili) la febbre può causare problemi.




    I colpi di freddo possono causare la febbre?

    Falso. Le cause più frequenti di febbre sono:


    Infezioni, batteriche o, più spesso, virali

    Vaccinazioni

    Colpo di sole o colpo di calore
    Non sono causa di febbre i "dentini", i "vermi" e i "colpi di freddo".




    Il termometro più affidabile è quello tradizionale?

    Vero. I tipi di termometro:

    A mercurio: è il tipo classico. E' preciso, ma deve essere applicato per 3-5 minuti. Il modello a bulbo
    arrotondato è adatto alla misurazione rettale, quello a bulbo allungato alla misurazione ascellare. La rottura del bulbo del termometro raramente provoca danni seri (comunque il mercurio contenuto nel bulbo non è tossico); in ogni caso, esistono in commercio termometri a mercurio in cui il bulbo è "inguainato" in un rivestimento plastico che ne impedisce la rottura
    Elettronico: è molto preciso, di facile lettura, consente tempi di applicazione molto bassi(30 secondi): consigliabile
    Strisce a contatto: si tratta di striscette sensibili al calore che cambiano colore a seconda della temperatura corporea; sono da sconsigliare, soprattutto nell'uso domestico, in quanto poco affidabili
    Auricolare : è di recente introduzione. Consente di misurare la febbre in un tempo molto breve. Il suo impiego, tuttavia, non è così semplice ed il costo è elevato.
    Digitale a contatto: vale lo stesso discorso fatto per l'auricolare


    La temperatura deve sempre essere misurata a livello rettale?

    Falso. La misurazione rettale è consigliabile fino a 2-3 anni, poi è preferibile la misurazione ascellare. Vediamo nel dettaglio le sedi di misurazione:

    Ascellare: è adatta a bambini di età superiore a 2-3 anni; il termometro deve essere tenuto in sede per
    almeno 4-5 minuti
    Rettale: adatta a bambini fino a 2-3 anni, è precisa e richiede un tempo di applicazione più breve (2-3
    minuti; è da evitare se il bambino ha ragadi
    Assicuratevi che il termometro segni una temperatura di 36° o inferiore
    Lubrificate il bulbo del termometro con vaselina o olio
    Divaricate le natiche ed inserite dolcemente il bulbo del termometro nell'ano
    Richiudete le natiche e mantenetele serrate per 2-3 minuti, poi estraete il termometro
    Orale: è adatta a bambini dai 5-6 anni in su, per il rischio di rottura del bulbo del termometro; è abbastanza precisa, purchè la misurazione avvenga correttamente:
    Assicuratevi che nei 10 minmuti precedenti il bambino non abbia mangiato qualcosa di caldo o di molto
    Freddo
    Ponete il bulbo del termometro sotto un lato della lingua
    Dite al bambino di tenere il termometro con le labbra e con la mano, non con i denti (rischio di rottura)
    Il bambino deve respirare col naso e tenere la bocca chiusa
    Tenete in sede il termometro per 3 minuti
    Auricolare: non vi sono limiti di età; la procedura e le avvertenze per una corretta misurazione sono
    complesse e numerose, per cui si rimanda alle istruzioni per l'uso allegate all'apparecchio in commercio
    Capo: con il digitale a contatto la misurazione, equivalente all'ascellare, va fatta alla zona frontotemporale


    Le infezioni possono causare febbre?

    Vero. Il centro nervoso che regola la temperatura corporea si comporta come un "termostato" (analogamente al termostato dei sistemi di riscaldamento delle abitazioni), mantenendo normalmente costante la temperatura corporea nonostante le variazioni della temperatura esterna. Batteri e virus, responsabili delle infezioni, liberano particelle che "starano" il termostato, che lavora per mantenere una temperatura corporea superiore al normale.




    In caso di febbre ciò che conta è controllare a quanto arriva?

    Falso. Anche più importanti della febbre sono altri sintomi, come

    Condizioni generali: è presente? E' vivace? Ha appetito? Succhia bene? E' noioso? Piange disperatamente o inconsolabilmente?
    Sembra avere mal di pancia, mal d'orecchie o dolore alla gola o in bocca?
    Ha vomito o diarrea?
    Ha tosse? Il bambino respira bene o con affanno?
    Ha raffreddore? In tal caso, come è lo spurgo (trasparente, giallastro, verde scuro)?
    Il bambino ha macchie sulla pelle?



    In caso di febbre bisogna ...

    ... coprire il bambino?

    Falso. Non coprite eccessivamente il bambino, anzi, scopritelo: in questo modo si permette al corpo di
    traspirare e, pertanto, di disperdere il calore

    ... dare da bere al bambino?

    Vero. Date da bere al bambino acqua, tea, camomilla, zuccherati, a piccoli sorsi, a volontà (non forzate il
    bambino, comunque!): i liquidi compensano la disidratazione dovuta alla febbre

    ... far mangiare il bambino?

    Falso. Non forzate il bambino a mangiare; concedete piccoli pasti facilmente digeribili



    Bisogna sempre fare le spugnature se il bambino ha la febbre?

    Falso. Non sono necessarie, se non in casi particolari:

    Immediatamente in caso di emergenze come colpo di calore, delirio da febbre, febbre sopra i 41°C
    20 minuti dopo la somministrazione di paracetamolo, se la temperatura rimane superiore a 40°C e il
    bambino è giù di corda:
    spogliate il bambino completamente; potete metterlo a bagno in 2 dita d’acqua (il bagno completo
    è meno efficace delle spugnature)
    prendete dell’acqua del rubinetto, ad una temperatura di circa 25-28°C
    inumidite dei piccoli teli o garze, nell’acqua, strizzateli e poneteli sotto le ascelle e gli inguini del
    bambino
    inumidite una spugna e frizionate delicatamente, prima sulla faccia e sul collo, poi su petto e braccia,
    infine sul dorso, sulle natiche e sugli arti inferiori
    continuate per non più di mezz’ora


    I farmaci antipiretici ...

    ... vanno somministrati sempre?

    Falso. L'uso dei farmaci antifebbrili (farmaci antipiretici) andrebbe riservato ai casi in cui la febbre sia
    causa di disagio per il bambino; di solito ciò si verifica per temperature elevate.
    Febbri di lieve entità, invece, non richiedono terapia con farmaci, che possono, sia pur raramente, causare
    effetti collaterali

    ... vanno somministrati in caso di temperatura corporea superiore ai 38.5-39°C ascellari?

    Vero. Talora anche a temperature più basse

    se il bambino è molto sofferente o mostra dolore
    se il bambino abbia avuto in precedenza convulsioni febbrili
    se il bambino è affetto da malattia cronica
    ... agiscono "raffreddando il corpo"?

    Vero. Agiscono sul “termostato” dell’organismo, cioè sui centri nervosi che regolano la temperatura corporea, in modo che ne riporti la temperatura a 37°C.

    ... curano la malattia responsabile della febbre?

    Falso. Servono solo a limitare il livello della febbre. Il loro effetto comincia dopo ½ ora-1 ora dalla somministrazione e svanisce dopo 4-6 ore

    ... il farmaco di prima scelta è il paracetamolo?

    Vero. Il paracetamolo è il farmaco di prima scelta. In alternativa, si può somministrare Ibuprofene. L'acido acetilsalicilico e altri farmaci sono abbastanza efficaci, ma sono gravati da effetti collaterali. L’acido acetilsalicilico non deve essere somministrato in caso di influenza e di varicella, per il rischio di seri effetti collaterali.

    ... Il paracetamolo può essere somministrato nuovamente dopo 6 ore?

    Vero. Il paracetamolo può essere ripetuto ogni 6 ore ore, sempre che la febbre sia risalita. L'ibuprofene può essere somministrato ogni 8 ore.


    ... è preferibile somministrarli per via rettale?

    Falso. E' preferibile la via orale, perchè garantisce un assorbimento del farmaco più regolare. Le supposte sono da preferire solo se c'è vomito, ma non vanno bene se c'è diarrea o mal di pancia.

    ... "prevengono" la febbre?

    Falso. Gli antipiretici vanno somministrati "al bisogno", per abbassare la febbre.



    Febbre e antibiotici

    L'antibiotico è sempre efficace contro la febbre?

    Falso. L'antibiotico è efficace contro la malattia che causa la febbre, purchè si tratti di infezione batterica. E' del tutto inutile in caso di infezione virale.

    In caso di infezione batterica, dato l'antibiotico, la febbre passa subito?

    Falso. Possono passare anche 2 giorni dalla prima somministrazione dell'antibiotico. Oltre i 2 giorni, comunque, è bene consultare il medico.

    La febbre può ricomparire, nonostante l'antibiotico?

    Vero. E' possibile, perché:

    l'antibiotico non è abbastanza efficace
    l'antibiotico non è stato dato ai dosaggi, agli orari o per il numero di giorni consigliati
    è sopravvenuta una nuova infezione virale, quindi non sensibile all'antibiotico.
    In ogni caso, in questa evenienza, consultare il medico




    Il pediatra va chiamato subito in caso di febbre?

    Falso. Il pediatra deve essere interpellato:

    Immediatamente se:

    Il bambino ha meno di 3 mesi

    La febbre supera i 40.5°C effettivi e resiste all'antipiretico

    Il bambino piange inconsolabilmente o piange ogni volta che lo toccate o lo muovete

    Il bambino è sonnolento, poco presente, difficile da risvegliare

    Il collo è rigido (il bambino non riesce a toccare il torace con il mento)

    Vi è tosse con difficoltà respiratoria che non passa dopo pulizia del naso

    Si verifica una convulsione

    Il bambino perde salive e non riesce a deglutire nulla

    Il bambino sembra stare molto male (controllate che la situazione cambi dopo somministrazione di paracetamolo)


    Entro le 24 ore dall'inizio della febbre se:

    La febbre supera i 38.5°C e il bambino ha meno di 2 anni
    Vi è dolore a urinare
    La febbre è ritornata dopo almeno 24 ore di scomparsa

    Dopo le 24-48 ore negli altri casi


    :/feb/: :/feb/: :/feb/:

    Amicopediatra...
     
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0 replies since 31/1/2008, 13:27   2537 views
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