ancora febbre

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  1. mopa
     
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    uffa ciao ragazze, ci risiamo, settimana scorsa Tommaso fa fatto 3 giorni di asilo e poi a casa, oggi disastro a pranzo non ha voluto mangiare nulla, l'ho messo a nanna alle 13.30 alle 14.15 mi chiama mia mamma Tommaso ha la febbre, non ne posso più , ma il primo anno di asilo è proprio così frustante, già mi mangia come un pulcino e quando riesco a fargli acquistare qualche etto poi in un attimo ritorno al punto di partenza, speriamo che le vacanze di natale gli servano per rifarsi gli anticorpi.
    sono demoralizzata ho l'umore sotto terra.
    Saluti Monica :/feb/: :(
    come vanno gli acquisti di natale
     
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  2. ginny1976
     
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    ciao monica, povero tommaso.
    ginevra ancora non va al nido, però si è gia ammalata due volte!!!!!
    tutti mi dico che il primo anno di asilo è così, poi però, una volta passato il primo periodo, non si ammala più così tanto....
     
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  3. @theprincess
     
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    tutti il primo anno di asilo si ammalano, ci sono bimbi che stanno più tempo a casa che al nido. sai il contatto con gli altri bimbi, la maggiore esposizione ai rischi di contagio, il sistema immunitario non abituato, sono un insieme di cose che contribuiscono alle febbri ripetute e frequenti.

    porta pazienza anima bella che dopo questo periodaccio vedrai che il tuo Tommaso diventerà forte e immune alle febbri (o quasi)!!!

    Le spese procedono a rilento ogni 2 giorni salta un regalo nuovo da fare e a cui non avevi pensato....
     
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  4. mopa
     
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    oggi va decisamente meglio, niente febbre però l'appetito è ancora scarso. Se fosse per lui berrebbe solo latte,
    domenica devo andare con mio marito per i regali per i clienti e per i nostri dipendenti, i regali per TOmmy sono quasi finiti mi manca il Trenino Thomas e poi abbiamo concluso. :/hal/: :/morn/: :/nat/:
     
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  5. chioccoli
     
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    I bambini si ammalano talvolta così frequentemente da far pensare che sono davvero "sempre tanto malati".

    E' un grande problema per i genitori che, oltre a perdere giornate di lavoro per assistere i figli, si preoccupano spesso per la loro salute complessiva.

    L'interrogativo più frequente è relativo ad uno stato di sospetta immunodeficienza del bambino.

    Febbri e malanni
    - E' bene precisare che il numero di malattie febbrili che un bambino può presentare in questo periodo è variabile in funzione dell'anno, dell'età del bambino, del clima, della frequenza o meno di una scuola. Tutte queste situazioni influiscono a tal punto sulla possibilità di ammalarsi che da un anno all'altro il bambino può passare da otto episodi infettivi in un anno a due nell'anno successivo.

    Il rischio di deficienza immunitaria - Infezioni respiratorie "basse", dei polmoni, quando ripetute od associate a malattie infettive della pelle oppure a lenta guarigione possono essere facilmente secondarie a deficit immunitari.

    Che cosa è importante sapere? La salute di ogni bambino è diversa da quella di un altro. Ogni bambino ha un suo organo "più debole" dove si ammala più spesso.

    Spesso, inoltre, non vengono rispettati, per motivi diversi, i naturali tempi di ripresa del bambino dopo la malattia, la cosiddetta "convalescenza".

    C'è molta fretta, c'è l'esigenza di un rientro immediato del bambino a scuola e quindi il piccolo ritorna a scuola ancora "malaticcio", senza che l'organismo si sia completamente ripreso e si riammala subito.

    Il primo suggerimento è, quindi, quello di rispettare i normali tempi biologici.

    Un maggior numero di processi infettivi è anche favorito dalla scarsa igiene. L'uso promiscuo dei fazzoletti e la scarsa igiene delle mani, sono fattori che favoriscono un aumento dei processi infettivi. Portare alla bocca mani sporche o soffiare il naso con un fazzoletto "promiscuo" raddoppia il rischio di ammalarsi di malattie delle prime vie aeree.

    Il secondo consiglio che si può dare è quindi di insegnare al bambino di lavarsi le mani 4-5 volte al dì e di usare le sue posate ed il suo fazzoletto.

    Ed i farmaci immunostimolanti? Questi farmaci sono tanti e ben propagandati mentre è meno conosciuto il loro meccanismo d'azione. Ci sono deboli evidenze, ma ci sono, che funzionino promuovendo un miglioramento della risposta immunitaria. La loro indicazione è, ovviamente, per quei bambini che realmente hanno deficit immunologici magari non gravi ma dimostrabili. Per tutti gli altri bambini questi farmaci non trovano una reale indicazione ed i genitori nella loro scelta dovrebbero considerare anche il loro costo economico.


    Inoltre non sempre ammalarsi è dannoso soprattutto all'età dei vostri bimbi in cui è indispensabile mettere le basi per costruire attivamente un sistema sistema immunitario forte.

    Nel trattamento di tutte le forme infettive che i bambini riescono a "racimolare" all'asilo nido come nelle prime classi della scuola elementare, scegliendo prodotti che si limitino a stimolare le capacità difensive dei più piccini senza sostituirsi al sistema immunitario, si permette loro di sviluppare un apparato autonomo di difesa.

    E' necessario però mettere a disposizione dei più piccini tutte i micro elementi indispensabili per questo compito attraverso una dieta variata e ricca di frutta e verdura.

    Ci hanno spiegato che molte ricorrono ai fitoterapici ma non tutti sanno che molto spesso queste composizioni farmaceutiche sono a base di alcol. Questa di per sè è già un'ottima ragione per evitarne l'utilizzo sui bambini!!!

    :D

     
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4 replies since 13/12/2007, 16:18   191 views
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