ANTIBIOTICO

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  1. ginny1976
     
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    allora ginevra sta facendo l'antibiotico.
    ho notato (non so se è una coincidenza) che da quando prende l'antibiotico non è più la stessa, mi spiego meglio
    di solito la sera alle 9 dormiva.....ora fino alle 11 è una furia scatenata, ma scatenata veramente...poi ha sempre fatto dei risvegli notturni, ma bastava metterle il ciuccio e si riaddormentava....stanotte si è svegliata alle 3.00 PER NON RIDORMIRE PIUUUUUUUUUUUUUUUU'.
    poi stamattina alle 8 si è addormentata e la baby sitter l'ha svegliata alle 12.30 per farla pranzare. ora si è addormentata alle 15.00 e ancora dorme.

    ma sarà l'antibiotico che la eccita?

    ma quella cosa dei bimbi che scambiano il giorno per la notte è leggenda vero?

    so solo che io sono stravolta, per fortuna oggi pomeriggio non lavoro (la baby sitter il martedì pomeriggio e il venerdì pomeriggio ci tradisce con altri bimbi!!!!!)
     
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  2. fabilian
     
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    mamma mia già antibiotico cosi piccola
    il mio medico cerca sempre di evitarlo
    comunque credo che abbia cambiato i ritmi perchè sta male
    mio marito dice che anche i bimbi come noi stanno male di più la notte
    poi di giorno sono stanchi morti e dormono
    vedrai che appena sta meglio tutto tornerà a posto
     
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  3. mickybi
     
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    povera tatina.....
    ma...dicci il nome dell'antibiotico così non lo usiamo in caso ce lo consiglino :D
     
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  4. ginny1976
     
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    liana, infatti anche secondo me la mia pediatra è dalla rcetta un po' troppo facile, comunwque questa volta serviva veramente.....
    ieri sera si è addormentata alle 21.00, io alle 21.15!
    poi sveglia per riposizionamento ciuccio alle 2.00 e alle 6.00.
    visto che erano le 6.00 mi sono alzata e ho avuto ben 1 ora per prepararmi (di solito 10 minuti).........peccato che sono in ufficio e non in tribunale.............(ragazze mi sono messa la GONNA!!!!!!!! no non è che ho trovato pure il tempo di depilarmi, è che ho messo su un 50 denari coprente!!)
     
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  5. @theprincess
     
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    ma non è che i peli ti escono fuori dalla trama dei collant??
     
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  6. fabilian
     
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    beh dai ti ha lasciato dormire molto alice se sta male si sveglia ogni ora oppure sta sveglia ore durante la notte
    in più non si addormenta mai neanche se sta bene prima delle22e30-23.00
    brava comunque che ti sei alzata presto e messa in tiro fa bene all'autostima
    vedrai che in qualche giorno tutto tornerà a posto
     
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  7. @theprincess
     
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    quotissimo!
     
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  8. ginny1976
     
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    speriamo.....e no i peli non escono dalla trama, sono addestrati per starsene li buoni buoni :D
     
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  9. @theprincess
     
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    mi spieghi come fai?? i miei riescono a uscire dai jeans!!!
     
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  10. meagg
     
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    Cavoli non l'avevo letto questo post... anche Flavia ha avuto scatenamenti (l'antibiotico che ha preso lei è il Clavulin). Con la dose del mattino no, ma con quella delle 20 .... iniziava la tarantella, non voleva addormentarsi, non voleva dormire, risvegli frequenti .... ma a lei era proprio la sera che iniziava a salire la febbre e anche molto, quindi penso sia stato il delirio della febbre e non l'antibiotico, se no sarebbe stata così anche di giorno.
     
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  11. TERRY84
     
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    CIAO RAGAZZE
    VOLEVO DIRVI SOLO UNA COSA IO SONO SEMPRE STATA RESTIA CON I MEDICINALI E PER FORTUNA LA MIA EXPEDIATRA(ORA PEDIATRA DI GINEVRA)LA PENSAVA ALLO STESSO MODO.
    PENSATE IO HO SOFFERTO DAI 2 MESI DI VITA DI CONVULSIONI FEBBRILI E SOLO PROPRIO ALLE BRUTTE HO PRESO L'ANTIBIOTICO ALTRIMENTI LA MIA PEDIATRA MI HA FATTO LOTTARE DA SOLA E VI DICO UNA COSA DA ALLORA MI AMMALO UNA VOLTA OGNI 4 ANNI (COME UN OROLOGIO SVIZZERO!)A PARTE DA QUANDO ALLATTO CHE I MIEI ANTICORPI SEMBRANO ESSERSI ADDORMENTATI!)
     
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  12. chioccoli
     
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    L’uso degli antibiotici deve essere effettuato solo su indicazione del medico e sempre sotto il suo controllo.

    Un uso improprio è non solo inefficace ma anche dannoso...

    Nei mesi freddi dell’anno, i bambini sono estremamente vulnerabili alle infezioni respiratorie, spesso accompagnate da febbre anche molto alta.

    Capita che la temperatura si mantenga elevata anche per parecchi giorni oppure che abbia un andamento altalenante con successive ricadute.

    L'opinione che la febbre giustifichi la prescrizione di antibiotici è sbagliata, cosí come è sbagliata la tentazione di ricorrere a questi farmaci come fossero una bacchetta magica in grado di eliminare tutti i problemi.

    Gli antibiotici, infatti, sono efficaci esclusivamente contro le malattie provocate da batteri, mentre le infezioni più comuni che affliggono i bambini sono determinate dai virus.

    E contro i virus gli antibiotici non hanno alcuna efficacia.

    Quello che può succedere è che un’infezione virale crei un terreno favorevole ad una sovrainfezione batterica, ma è solo il medico che può fare questa valutazione.

    Inoltre un uso improprio può anche essere dannoso perché, oltre a somministrare un farmaco inutile, si produce nell’organismo un fenomeno che viene definito "resistenza": alcuni batteri, in pratica, imparano a sopravvivere agli antibiotici mettendo in atto delle vere e proprie strategie che li rendono insensibili all'azione del farmaco.

    In questo modo, quando servirà davvero un antibiotico efficace, quell’organismo riceverà una medicina che avrà perso i suoi poteri terapeutici.

    Ecco perché il pediatra, nella disapprovazione generale, è spesso restio a prescrivere un antibiotico, anche quando la febbre è molto alta.

    Inoltre l'uso degli antibiotici deve essere consigliato soltanto dal medico.

    Non bisogna assumere mai un antibiotico per "imitazione", solo perché ha guarito bene un conoscente o un familiare: il germe potrebbe essere diverso e si corre il rischio di assumere un farmaco non efficace.


    Affinchè la terapia prescritta possa avere l'effetto sperato è importante seguire alcune regole:

    rispettare gli orari indicati per la somministrazione: ogni antibiotico ha una sua precisa durata di azione, rimane cioè attivo solo per alcune ore; dopo questo periodo, la somministrazione deve essere rinnovata per non permettere ai germi di riprendere forza e di moltiplicarsi.

    La puntualità è perciò un elemento indispensabile per garantire successo alla terapia;

    non interrompere la cura: anche se si nota un miglioramento delle condizioni del malato, è basilare continuare a somministrare la medicina per tutto il periodo stabilito dal medico.

    Il motivo è molto semplice: se gli antibiotici vengono assunti per un periodo troppo breve, non tutti i batteri vengono "uccisi" e può rimanerne qualcuno in grado di riprodursi ancora e di moltiplicarsi, dando origine ad una nuova malattia;

    rispettare le dosi indicate: le dosi consigliate vanno rispettate per tutto il periodo indicato dal pediatra, per lo stesso motivo per cui non bisogna interrompere la terapia.

    Anche se si intravedono segni di una prossima guarigione non bisogna assolutamente diminuire le dosi, solo perché sembrano troppo alte per il bambino;

    cosa fare in caso di ricaduta?
    Contattare subito il medico senza prendere l'iniziativa di ricominciare la somministrazione della medicina, smessa da poco.

    Una ricaduta è certamente possibile e va valutata caso per caso, a seconda dei sintomi.

    Nei casi più complessi, sarà sicuramente utile chiedere una seconda visita in modo da capire le cause della persistenza dei sintomi e adottare una terapia migliore.

    É possibile che i batteri responsabili della malattia siano diventati resistenti all'antibiotico e che sia sufficiente sostituirlo con un altro più efficace.

    :P

     
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  13. SandiRM
     
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    anche mio pediatra trovo che prescrive troppo facilmente antibiotici... Lisa ha avuto 4 otite da settembre.. e sempre curate con antibiotici..

    Non mi piace per niente dover darglielo, poi è cosi difficile!

    Penso che cerchero un pediatra che cura con omeopatia..
     
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  14. chioccoli
     
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    Prima di somministrare un antibiotico a un bimbo con l’otite acuta è meglio prescrivere un semplice antidolorifico e attendere un paio di giorni: in questo modo si evita la somministrazione di antibiotici in due casi su tre, senza conseguenze per la salute del bambino che guarisce completamente.

    Il medico ha a disposizione diversi farmaci per la cura dell’otite, gli antibiotici, necessari quando si sospetta una causa batterica, gli antinfiammatori, per togliere il dolore e il gonfiore, i decongestionanti nasali, se è associato un raffreddore, gli antistaminici, se concomitano disturbi allergici.

    Le terapie prescritte vanno completate anche se i disturbi scompaiono prima (in particolare il dolore) perché altrimenti si corre il rischio che l’infezione persista.

    Se il bambino ha febbre e dolore all'orecchio, consultare il pediatra: in genere i sintomi scompaiono entro qualche giorno dall'inizio della terapia.

    I bambini con otite non devono stare a casa se si sentono sufficientemente bene e se qualcuno anche altrove può somministrare correttamente le medicine.

    Se i sintomi permangono oltre i due giorni, il pediatra va consultato nuovamente.

    Se il bambino è abbastanza grande da masticare una gomma (quelle senza zucchero, che in genere contengono xilitolo) senza inghiottirla, può trarne beneficio; anche tenere il bambino il più possibile in posizione eretta e farlo dormire con un cuscino in più possono aiutare ad abbassare la pressione a livello dell'orecchio medio e a fare ridurre il dolore.

    Come conseguenza dell'arrivo nell'orecchio dei germi compaiono dolore, spesso molto intenso, sensazione di orecchio tappato (come quando si va su un aereo o in funivia): per questo motivo i bambini più piccoli spesso si sfregano, si toccano o si tirano l'orecchio. I suoni appaiono smorzati, soffocati perché i fluidi presenti nell'orecchio medio impediscono alla membrana timpanica di vibrare. Frequentemente si associa febbre. Nei bambini molto piccoli possono esserci una estrema irritabilità e agitazione, riduzione dell'appetito, pianti improvvisi e disturbi del sonno.

    Qualche volta la membrana timpanica si rompe per effetto della spinta delle secrezioni infiammatorie e, come conseguenza, il pus fuoriesce dal padiglione auricolare sotto forma di una secrezione giallastra, più o meno densa.

    Nella maggior parte dei casi, invece, il pus ed il muco, senza una corretta terapia, rimangono intrappolati nell'orecchio medio poiché la tuba di Eustachio, gonfia ed infiammata, non è in grado di aprirsi per permettere il naturale drenaggio delle secrezioni. Questo fluido o effusione che persiste nell'orecchio medio provoca un quadro clinico chiamato "otite sierosa" o "otite secretiva". In tal caso l'otite frequentemente diventa cronica poiché le secrezioni permangono per molto tempo (spesso per mesi o addirittura per anni) favorendo la ricorrenza degli episodi di otite media acuta e provocando una riduzione dell'udito, che può diventare cronica o permanente.

    Per effetto della riduzione dell'udito, che può persistere molto a lungo, possono verificarsi ritardi nello sviluppo psichico e nell'acquisizione del linguaggio. Raramente l'otite media può complicarsi con una mastoidite, in altre parole con una grave infezione di un osso contiguo all'orecchio chiamato mastoide.

    Ma sono possibili le complicanze quindi sempre attenzione a nn sottovalutarle!!


    Per quanto riguarda l'omeopatia...

    Sta prendendo sempre piu piede... purtroppo...

    Pochi però sanno che l'incidenza di tumori al fegato (rari e malignissimi) sembra in aumento negli ultimi anni... il tutto sembra correlato all'assunzione di queste "erbe"...

    Si, prodotti naturali... ma nn per quersto nn dannosi!!!
    Nn perchè sono naturali sono sani!!!
    nn sono studiati, nn si sa quali sono i rischi sopratutto a lungo termine... insomma, io non mi fiderei...

    E se i farmaci hanno delle controindicazioni... beh, almeno si conoscono e si somministrano sapendo a cosa si può andare incontro... ed evitando in caso di problemi di altro tipo...

     
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  15. SandiRM
     
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    quando viene il pediatra a casa (lo chiamo perche Lisa ha la febbre) guarda le orecchie e subito ci dice che Lisa ha un otite... e vlan! antibiotico per 8 giorni.. io in genere trovo che diagnostica troppo velocemente l'otite...

    Ho letto in un libro francese che l'otite si potrebbe anche curare con l'osteopata.. ne sai qualcosa?
     
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19 replies since 11/12/2007, 16:12   3346 views
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