Tappeti. Come curarli, conservarli e riconoscerli

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  1. andychow
     
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    Come curarlo
    Tempo di vacanze anche per i tappeti, soprattutto per quelli antichi. Ricordatevi che il tappeto è un pezzo di stoffa, prima di tutto e quindi è molto sensibile al logorio del tempo e agli sbalzi di temperatura.

    Se andate in vacanza per un periodo di tempo lungo, sarebbe bene proteggerlo accuratamente. Le possibilità sono due: o lo date in custodia presso un centro specializzato, oppure ve ne occupate personalmente.

    In questo caso procedete così:lavatelo con gli appositi prodotti secchi che si trovano in commercio, poi procedete a una accurata pulizia con l'aspirapolvere (non dimenticate le frange, ricettacolo di insetti e briciole)

    Avvolgendolo, mettete sotto ogni strato un foglio di giornale (serve a tenere lontane le tarme).

    Una volta arrotolato, non lasciatelo in un angolo qualsiasi della casa, ma mettetelo sotto a un mobile, il più possibile all'ombra della casa in modo da non fargli patire troppo il caldo.

    Se il tappeto è annodato a mano, prestate attenzione a non tirare i fili, perché produrreste antiestetiche sgranature di non facile riparazione.

    Tornati dalle vacanze, non pulitelo nuovamente ma lasciategli prendere aria per due o tre giorni, poi procedete alla spazzolatura.

     
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  2. andychow
     
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    Attenzione nell'acquisto

    E' bene sapere che un tappeto acquistato nel suo luogo di origine non offre necessariamente maggiori garanzie di uno acquistato in Italia, anzi, se non si presta molta attenzione è più facile essere ingannati in un qualsiasi bazar di un paese esotico piuttosto che in un negozio di Milano!

    Se comunque decidete di portare a casa come souvenir un tappeto, tenete conto di alcune regole fondamentali.
    Innanzitutto, diffidate sempre delle spese supplementari associate agli acquisti personali. Queste ultime, che comprendono imballaggio, manutenzione e spedizione, oltre alle tasse di importazione ed esportazione, vanno aggiunte al prezzo del tappeto ed alla fine il costo complessivo può raggiungere cifre notevoli.

    A "casa" nostra

    In Italia, i punti vendita specializzati sono un luogo tendenzialmente sicuro per l'acquisto di un tappeto, poichè il personale è competente e spesso offre l' opportunità di ricevere il tappeto a casa per esaminarlo con attenzione.

    Le vendite all' asta sono caratterizzate da un meccanismo particolare che è opportuno conoscere: possono esserci, ad esempio, delle spese supplementari al prezzo di aggiudicazione. Inoltre, è bene ricordare che un oggetto acquistato ad un'asta non può essere sostituito.

    Ai metodi di vendita tradizionali, negli ultimi anni si sono affiancate numerose televendite che, diritto di recesso a parte, permettono una visione dell' oggetto breve, limitata e spesso distorta dal mezzo televisivo. Nel caso cambiaste idea riguardo ad un acquisto avvenuto tramite televendita, ricordate che nessuna spesa vi può essere addebitata, se comunicate la vostra decisione con le modalità ed entro i termini prestabiliti.
     
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  3. andychow
     
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    Un pò di storia...

    Il tappeto in Turchia
    Il tappeto è un pezzo di tessuto più o meno spesso, raso o vellutato, in tinta unita o decorato. Costituisce un elemento arricchente per l’arredamento di ogni abitazione. Il suo uso è molto antico e molto difficile è datare la sua origine, anche se possiamo accertare quasi sicuramente che la sua nascita avvenne in Asia, ad opera delle tribù nomadi. Le pelli degli animali che venivano utilizzate per ricoprire il suolo e le pareti delle tende per proteggersi dal freddo, furono sostituite coi tappeti, che acquistarono rapidamente notevoli qualità estetiche.

    Da appena un secolo, quando si parla di tappeti ci si riferisce a quelli che servono a ricoprire il pavimento. Tesi lungo il muro, posati sulla tavola o sul suolo, i tappeti sono sempre degli ornamenti: è la loro dimensione a decidere del loro uso.

    Oggi il mercato è invaso da una quantità di tappeti moderni o semi-antichi. Questi ultimi sono tessuti in notevole quantità nei paesi tradizionalmente produttori di tappeti annodati (Turchia, Persia, Caucaso, Cina), dove hanno conservato un legame con la tradizione artistica.

    Il tappeto turco
    La sua caratteristica fondamentale è di mantenere sempre una stretta osservanza della religione musulmana, che impone ai fedeli di non raffigurare in alcun modo esseri viventi. I disegni quindi saranno geometrici e simbolici.

    I disegni dei vegetali si radicano per seguire un movimento stilizzato, dal ritmo matematico. La composizione segue regole immutabili: il motivo simbolizza la vita e il tempo; il fondo, l’esistenza e l’eternità. Il disegno è sempre simmetrico, e lascia il minimo spazio possibile completamente vuoto. I colori sono luminosi, le lane soffici e setose.

    La decorazione, invece, risponde ai canoni della pratica religiosa dell’Islam e i colori delle lane acquisiscono un preciso significato: Blu simbolizza il cielo e l’eternità, il verde viene usato pochissimo perché è il colore del Profeta e non deve essere contaminato dai piedi.

    Oggi il tappeto turco è conosciuto soprattutto per i tappeti da preghiera. Si tratta di tappeti in lana, raramente in cotone: i colori più diffusi sono i toni caldi del rosso e del blu. I centri di maggiore importanza sono Ghiordes, Kuia, Ladik, Mujur e Milas.
     
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  4. andychow
     
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    Simboli & Motivi
    Fedeli alle parole del Corano: Non vi è altra divinità che Dio, l'arte islamica non ha mai rappresentato forme viventi sui tappeti.

    Il loro modo di disegnare era ed è tuttora simbolico e geometrico.

    Sia i tappeti annodati sia i Kilim hanno mantenuto simboli e motivi comuni, nonostante le differenti tecniche di tessitura. Questi simboli dell'arte islamica esercitano un notevole fascino in occidente e il loro significato è stato attentamente studiato con interpretazioni sovente contrastanti e per nulla certe.

    D'altra parte è tipico dell'Occidente vedere in ogni disegno geometrico la stilizzazione o l'alterazione di una forma che in origine era curvilinea e figurativa.

    Al contrario, la maggior parte dei motivi è costituita da forme geometriche alle quali è stato dato un nome descrittivo soltanto per identificarle.

    Il botè per esempio ha offerto molte interpretazioni: alcuni lo considerano una rappresentazione dei templi del fuoco zoroastriani, altri una degenerazione di un disegno arboreo, altri ancora sostengono che simbolizzi una goccia di acqua.

    Uno dei motivi più conosciuti è comunque l'albero della vita. Il motivo ha diverse forme, anche se la più frequente è il cipresso.

    I significati sono molteplici: presenza di acqua nel deserto, albero genealogico dove il tronco rappresenta il padre e i rami i figli.

    Un' altra decorazione tipica è l'arabesco: una forma astratta ma decisamente floreale, che ha il pregio di poter essere ripetuta all'infinito.

    Al centro del tappeto i motivi vegetali sono numerosi: tulipano, loto, crisantemo, rosa, girasole - e vari alberi come il cipresso , simbolo zoroastriano della potenza di Dio.

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  5. andychow
     
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    Simboli & Motivi 2

    Nei tappeti islamici vengono impiegati i motivi animali, come cammello (portatore di felicità e benessere), colomba ( messaggera d'amore e pace), cane (mette infuga gli indesiderati), dragone ( espressione della potenza del sovrano).

    Tipico di queste simbologie è il tappeto Gul, di cui oggi si sono purtroppo perse le tracce, perché troppo impegnativo da realizzare.

    Molto importante è anche la simbologia nei tappeti cinesi.

    La simbologia è presa da 12 animali diversi e ha una serie di connotazioni positive: lo yang (principio solare, maschile, diurno) e se ha 5 angoli rappresenta l'imperatore e lo ying ( principio femminile, lunare, notturno), che è rappresentata dalla fenice, simbolo dell'imperatrice.

    Molto usato come simbolo è anche la svastica, simbolo originario dell'India: ha varie simbologie: simbolo solare, segno di buona fortuna.

    Anche per i bordi vengono usati simboli diversi. Molto frequente è l'uso della greca: se è semplice, a forma di T.

    Molto impiegati i motivi a zigzag, simboli dell'acqua corrente, le lettere S, T e Z (simbolo della luce e della divinità). Talvolta sui bordi sono leggibili alcuni versetti del Corano.

    Il tessitore contemporaneo lavora sempre più servendosi di cartoni o di fotografie di vecchi tappeti non rispettando molto le antiche tradizioni

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4 replies since 6/7/2005, 14:18   223 views
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