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mammavale.
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......vi vorrei inviatare a conoscere meglio l'affidamento.
l'adozione è l'istituto giuridico più conosciuto e anche più "romanzato", ma esistono tantissssimi bambini che aspettano una famiglia che possa accompagnarli per un po'.
conosco bambini che aspettano da 2 anni..... ed è uno strazio ogni volta dovergli dire "no tesoro, non abbiamo ancora trovato una famiglia per te".
se qualcuna vuole ne parliamo meglio..... -
@theprincess.
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ho un'amica che vive a biella e lei si è affidata ad un'associazione per intraprendere il cammino dell'affido. beh dopo un'esperienza brutta dia ffido in cui le avean tolto il bambino che le era stato affidato perchè i nonni lo reclamavano, ora dopo mesi è riuscita ad avere una bimba, l'aveva iscritta a scuola, le aveva preparato la cameretta...beh il giorno X l'ha chiamata dicendo che la bimba sarebbe rimasta con la nonna....
immaginate la delusione?
cosa potrei consigliarle?. -
mammavale.
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sai, credo che il punto stia proprio in quello che hai scritto "gliel'hanno tolto".
un bambino non è una cosa, quindi non può essere "tuo". ancora meno un bambino in affido.
con questo non nego il dolore di separarsi, ma accogliere un bambino in affido significa essere consapevoli che si farà un pezzo di strada insieme, un pezzo importantissimo per il bambino. e poi lo si lascerà andare (che nella maggior parte dei casi non significa non vedersi più!!)
la finalistà dell'affido è proprio quella di consentire al minore di godere di un sereno clima famigliare, in attesa che la famiglia di origine possa superare le difficoltà che hanno determinato l'allontanamento, favorendo i rapporti tra il bimbo e la famiglia di origine.
è un percorso molto complesso.
credo che la tua amica sia molto in gamba, perchè non è facile tollerare qs innegabili frustrazioni, ma sicuramente potrà ancora aprire le porte della sua casa e del suo cuore.
del resto, cosa facciamo noi con i nostri figli? li amiamo, li cresciamo, facciamo il meglio per loro.
e poi, li amiamo al punto, che li lasciamo andare...... -
@theprincess.
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vale hai ragione
ma sai dopo che ti arriva in testa la batosta dell'infertilità e la metabolizzi in qualche maniera...trovi la strada dell'affido e trovi assistenti e persone che ti rassicurano.... gliel'hanno affidato un giorno e il giorno dopo basta... il bambino se ne va.... poi dopo mesi e mesi si decidono di riprovarci e iniziano ad amare questa piccolina, tanto da prepararle la cameretta, comprarle i giocattoli, farle da madre era il suo sogno e... la iscrive anche a scuola pensando al suo bene..come una madre.... poi la telefonata e il sogno svanisce....
questa cosa mi ha fatto davvero male... e mi dispiace tantissimo.... -
mammavale.
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lo immagino!!!
se penso ai "miei bimbi" che aspettano qualcuno che li accolga per un po'... a volte le cose vanno davvero in modo strano....
comunque io sono certa che la tua amica troverà la sua strada!!! da qualche parte c'è chi la aspetta..... javascript:;
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@theprincess.
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vale che le tue parole salgano in cielo e si trasformino in una promessa e in una preghiera! . -
nikka.
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I figli non sono proprietà e sia nell'adozione, che nell'affido che nell'essere figlio biologico, crescono e poi trovano la loro strada. Quello che intendo è che non possono stare tutta la vita con noi ed essere i nostri bambini per sempre, ad un certo punto devono imboccare la loro strada....l'unica differenza che ci vedo nell'affido è che forse purtroppo troppo spesso la strada che si fa insieme a questi bimbi è molto più corta delle altre con grandissimo disagio e disorientamento per questi piccoli che sono trattati come oggetti. Ho avuto una mamma in gruppo con me con un affido ad altissimo rischio di un bimbo di 6 mesi (i primi 6 mesi era rimasto con la nonna che non ha voluto adottarlo). E' stato con la mia amica un anno e poi è stato restituito alla nonna che se non ho capito male lo ha chiesto in affido per latri sei mesi! Si è preferito rinnovare l'afido per 6 mesi con i parenti di sangue piuttosto che confermare l'adozione! Finchè certe leggi non verranno modificate in Italia, questi bambini saranno sempre e solo gli unici a rimetterci di più!!!!
Mammavale, ma tu lavori in qualche ASL?
Edited by nikka - 13/10/2007, 08:45. -
mammavale.
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no, lavoro per un consorzio di comuni e mi occupo di minori "in situazioni di difficoltà" (per usare un eufemismo).
nikka, cos'è un affido ad altissimo rischio? parli dell'affido preadottivo?
la storia che racconti è un po' stranina, probabilmente ci sono degli altri risvolti che non conosciamo. purtroppo sull'affido se ne sentono tante che scoraggiano chi ha intenzione di intraprendere qs percorso.
ma siamo fiduciose..... -
nikka.
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CITAZIONE (mammavale @ 13/10/2007, 09:07)no, lavoro per un consorzio di comuni e mi occupo di minori "in situazioni di difficoltà" (per usare un eufemismo).
nikka, cos'è un affido ad altissimo rischio? parli dell'affido preadottivo?
la storia che racconti è un po' stranina, probabilmente ci sono degli altri risvolti che non conosciamo. purtroppo sull'affido se ne sentono tante che scoraggiano chi ha intenzione di intraprendere qs percorso.
ma siamo fiduciose....
Si, parlo di affido pre-adottivo.
Wiiii conosco una signora che fà il tuo stesso lavoro, solo che lei si occupa di adulti!
Ieri poi ho sentito di un'adozione che ha fatto un'italiana single di una bambina straniera di 11 anni con la quale non ha vincoli di parentela....ma mi riservo di approfondire! Roba da matti, basta avere i soldi che è tutto lecito!
Devo anche approfondire per l'affidamento, perchè una collega di mio marito si è proposta per un affidamento perchè le interessano i contributi che prende??!! Devo capirci meglio!! Ma cavoli, in che mondo viviamo?. -
mammadany.
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concordo con te, mammavale, che il percorso dell'affido è difficile anche se ritengo che tutti i percorsi aventi come oggetto la parola bambino sono difficoltosi e spinosi .. ho una collega che da ben 10 anni ha in affido una bimba, ormai una signorinetta e da quanto detto dall'assistente sociale un'adozione fallita ... bene questa mia collega mi ha raccontato che il più grosso problema di sua figlia (tale la considera) è che non riesce ad avere una sua identità, "costretta" ad avere incontri protetti, per una serie di problemi, con la madre e con il padre, a volte non si sente appartenente a nessuna delle due famiglie ... davvero ammiro tanto coloro che affrontano un affido e ben vengano queste persone.
io personalmente non ci riuscirei, anche se ci ho pensato molto prima di affrontare un'adozione, perchè ragiono da mamma, non sopporterei il distacco, e non ragiono da colei che dovrebbe percorrere solo una piccola parte della vita di questi bimbi ... ma in mano a degli adulti che decidono per il loro futuro, ovviamente in quanto minori, mi sono sempre chiesta alla fine questi bimbi hanno voce in capitolo ???? che duri poco o tanto quanto nella loro vita può incidere positivamente questo sballottamento tra varie famiglie ???? il fatto che questi bimbi attendono una famiglia dove trovano serenità, camerette, giochi ect, ci sta sia ben chiaro, e il dargli tutto questo è umano.... ma questo non li traumatizza una volta adattati alla nuova situazione al rientro nella famiglia d'origine o addirittura in un'altra famiglia ???? scusate se il mio discorso è un pò arzigogolato, ma davvero sono domande che mi pongo .... forse è solo ignoranza in materia ....
daniela. -
mammavale.
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invece è molto chiaro quello che chiedi.
prima di tutto: i bambini non hanno "voce in capitolo", proprio perchè sono bambini è necessario che qualcuno decida per loro. che non significa che vengono trattati come pacchetti, che non c'è nessuno che parla con loro o che non possono esprimere i loro pensieri. all'interno del percorso di affido c'è sempre un accompagnamento sia per il bambino che per tutti gli adulti coinvolti.
certo il "conflitto di lealtà" esiste e non si può negare la fatica di trovare un'identità propria dovendo fare i conti con 2 famiglie.
gli incontri protetti sono sacrosanti e garantiscono il diritto di relazione tra genitori e figli!!!
infine una domanda: ma se tu per un periodo non potessi occuparti di tuo figlio, preferiresti che rimanesse in istituto o che venisse accolto da una famiglia che lo ama e che si occupa di lui???????
p.s.: l'affido preadottivo è tutt'altro percorso, ma chi intraprende qs percorso deve assolutamente fare i conti con il "rischio giuridico" (cioè la possibilità che il bambino torni alla propria famiglia naturale). -
mammadany.
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scusatemi ... forse c'è un fraintendimento, io non voglio assolutamente parlare male del percorso dell'affido, ritengo ed è mia personale convinzione che IO non ci riuscirei ... ho pensato molto all'affido, ma alla fine ho capito che il mio limite era troppo per poter affrontare questo tipo di percorso ...
se mi dovessi trovare in quella situazione vorrei una situazione positiva per mio figlio/a, ma i miei dubbi rimangono mio/a figlia cosa vorrebbe ??? la stessa domanda me la sono posta quando ho adottato mia figlia ... per quanto preparata dalle sue tate sul nostro arrivo ( considerando l'età della bimba 2 anni ) lei non ci ha degnato di uno sguardo, comprensibile eravamo dei perfetti sconosciuti e non era in grado di capire il bene che le volevamo e probabilmente a lei non importavano cameretta, giocattoli ... un rapporto d'amore ha necessità di tempo, tanto tempo per potersi fidare, per potersi alla fine lasciarsi andare, di conoscenza reciproca ... e purtroppo tutto questo tempo nell'affido non c'è ... ciò che voglio dire è che se si vuole instaurare un rapporto d'amore ci vuole tempo, se no è un passaggio di casa, magari più confortevole ..... come vedete ragiono troppo da mamma .....
daniela
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