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Quando la Finanziaria è creativa
Proposta la vendita quadri del Senato
Sono le molte proposte, rimaste tali, le 'curiosità' che maggioranza e opposizione hanno provato a inserire nella Finanziaria 2006. Tra le più bizzarre chi ha cercato di istituire un Authority ad hoc per le famiglie, oppurre chi ha proposto di tassare i figli 'mammoni' che non abbandonano il nucleo originario. Per non parlare dei quadri del Senato da mettere in vendita o la tassa sulla plastica o le bombolette spray. Ce ne è un pò per tutti i gusti.
TASSA SUGLI IMMIGRATI:
L' idea era quella di istituire una tassa di 50 euro per ciascun immigrato regolare che chiedeva il permesso di soggiorno o il suo rinnovo per finanziare il funzionamento dei centri di accoglienza. La proposte della Lega non ha trovato spazio in Finanziaria.
TASSA SUGLI SMS:
Messaggini piu' cari di un centesimo. L'idea arrivava da An e puntava a recuperare complessivamente una cifra pari a circa 300 mln di euro da destinare al progetto dei libri gratis fino ai 16 anni di eta', cioe' fino alla compimento dell'obbligo scolastico. Ma, per accedere al beneficio, i reddito familiare non avrebbe dovuto essere superiore ai 30.300 euro l'anno.
ASSEGNO 'FIGLI MAMMONI':
L'Istat ha rilevato che i figli italiani sono quelli che rimangono a casa piu' a lungo di tutti i coetanei europei. Cosi' il senatore Salvatore Lauro (Fi) aveva proposto di innalzare dai 21 ai 25 anni l'eta dei figli per poter ottenere l'assegno familiare per il figlio a carico.
TASSA COMUNALE SULLE VACANZE:
Da Alleanza Nazionale era arrivata anche la proposta di istituire una sorta di
'tassa comunale sulle vacanze' i cui proventi sarebbero serviti a finanziare infrastrutture, promozione e tutela artistico- ambientale
dei comuni italiani. Il contributo di soggiorno si sarebbe dovuto applicare a tutti i non residenti che avessero alloggiato "in via temporanea e dietro pagamento di corrispettivo in strutture alberghiere, private abitazioni, campeggi".TAGLIO 20%
STIPENDIO PREMIER:
Oltre alla riduzione del 10% degli stipendi dei parlamentari previsto in Finanziaria, l'opposizione aveva chiesto un taglio del 20% degli emolumenti del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi.
TASSA ANTI-GRAFFITI:
Una tassa sui 'writer', i ragazzi che con le bombolette spray dipingono muri, vagoni e metropolitane. L'idea era stata lanciata da Alleanza Nazionale, ed in particolare dal senatore Giuseppe Valditara. La tassa, se fosse stata approvata in Finanziaria, sarebbe stata applicata alle bombolette spray e sarebbe stata pari a 2 euro per la confezione non superiore ai 200 ml e di 3 euro per quelle superiori ai 200 mln.
VENDITA OPERE D'ARTE DEL SENATO:
Vendere le opere artistiche acquistate dal Senato negli ultimi cinque anni e destinare i proventi al Fondo Nazionale per le politiche sociali. Era la provocazione lanciata dai Verdi in un emendamento alla Finanziaria
firmato da Sauro Turroni.
TASSA SU BOTTIGLIE DI PLASTICA:
Una minitassa su ogni bottiglia in materiale plastico di acqua minerale. Loredana De Petris, senatrice del Sole che ride, aveva chiesto di inserire in Finanziaria un imposta pari a 0,1 centesimi di euro su ogni bottiglia venduta. Il gettito sarebbe servito per istituire un Fondo per finanziare il potenziamento e agevolazione all'accesso alle reti idriche.
CASINO' IN OGNI REGIONE:
Ogni regione deve avere il suo Casino'. Questo e' uno degli emendamenti che la maggioranza ogni anno ripropone nella Finanziaria ma che viene puntualmente bocciato. Questa volta la richiesta era arrivata da An, mentre l'Udc puntava ad affidare al ministero dei Beni culturali la facolta' di disporre, d'intesa con le Regioni, l'apertura di case da gioco.
AUTHORITY PER LA FAMIGLIA:
Istituzione di una Autorita' di garanzia dei diritti della famiglia. Era la proposta
dell'Udc a firma di Maurizio Eufemi che non e' stata inserita nella manovra. Il nuovo organismo, composto da tre membri eletti dal Parlamento, avrebbe dovuto avere "funzioni di studio e ricerca, di impulso e consulenza" nei confronti dello Stato per promuovere "le politiche di tutela dei diritti familiari e del benessere familiare".
CASALINGHE :
Alle 'regine della casa' aveva pensato un gruppo di senatori di An (Specchia, Tofani, Curto, Bongiorno, Zappacosta) che proponevano un assegno in favore delle casalinghe la cui famiglia aveva un reddito annuo inferiore a 10.716 euro.
DETRAZIONI PER PANNOLINI E BIBERON:
Il Carroccio aveva chiesto la detraibilita' dell'acquisto di "pannolini, biberon, tettarelle, latte in polvere". Per non toccare i soldi del Fondo per le famiglie, il Carroccio aveva invano proposto di tagliare di 50.000 euro gli stanziamenti destinati al fondo per la Cooperazione con i paesi poveri.
ASILI:
L'Unione, con un emendamento di tutta la coalizione, aveva pensato a un piano nazionale per costruire nuovi asili nido: 1 miliardo per cofinanziarli assieme ai comuni. Obiettivo 3.000 asili nido.
PENDOLARI:
I due senatori di Forza Italia, Izzo e Chirilli, avevano proposto la deducibilita' degli abbonamenti annuali a treni, autobus e metro.
GLADIO:
Come le forze armate e con tanto di distintivo onorifico. L'idea era quella di riconoscere lo status di militare in servizio a chi e' stato membro di 'Stay Behind'. L'emendamento, poi scartato perche' non attinente alla legge di bilancio, era stato presentato dal senatore di Forza Italia, Lucio Malan. In particolare, la modifica stabiliva che il servizio volontario, prestato dai soggetti non inquadrati permanentemente nelle Forze Armate, nella rete italiana della struttura 'Stay Behind', sciolta il 27novembre 1990, venisse "equiparato al servizio prestato presso le Forza Armate dello Stato, con esclusione di qualsiasi effetto ai fini retributivi, previdenziali e assistenziali". Inoltre, Malan aveva proposto che con decreto del ministero della Difesa venisse approvato un 'distintivo onorifico'.
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